MAPPE MENTALI

Esistono molti modi che puoi utilizzare per organizzare le informazioni: schemi, diagrammi di flusso, mappe concettuali, …

Nel 1974 Tony Buzan, uno degli esperti più interessanti sul panorama mondiale nel settore delle Strategie di Apprendimento e delle Tecniche di Memoria, pubblicò il libro “Usiamo la Testa” nel quale, rifacendosi agli studi di Giordano Bruno e alle moderne scoperte delle Neuroscienze, propose per la prima volta le Mappe Mentali.

Noi, da circa 30 anni, ci ispiriamo a questo modello e lo insegniamo ai giovanissimi (scuole elementari e medie), ai giovani (scuole superiori e università) e agli adulti (professionisti e aziende).

A prima vista le Mappe potrebbero sembrarti scarabocchi, in quanto mettono insieme disegni, colori, linee curve, forme geometriche, frecce, ecc. In realtà tutti questi elementi sono proprio alcuni dei punti di forza delle Mappe perché, in modo divertente e leggero, ti permettono di:

usare contemporaneamente la parte visiva e la parte verbale del tuo cervello
aumentare l’attenzione
facilitare l’apprendimento
rendere più piacevole il tuo studio

Ogni anno centinaia dei nostri allievi, usando le Mappe, la Lettura Strategica e le Tecniche di Memoria, dimezzano i tempi di studio e raggiungono risultati di eccellenza.

VANTAGGI

Le Mappe Mentali facilitano studenti e professionisti nel:

prendere appunti in modo strutturato
schematizzare libri e dispense
memorizzare
organizzare informazioni

A. Le Mappe utilizzano differenti aree del cervello (quella razionale e quella creativa) in modo connesso e sincronizzato, favorendo così concentrazione, rielaborazione, memorizzazione:

la RAZIONALITA’ si occupa sia di creare gerarchie, sia di costruire sequenze. Gerarchie: i concetti fondamentali (scritti sui rami centrali) sono connessi alle informazioni più dettagliate (riportate sui rami periferici). Sequenze: le informazioni disposte in senso orario rappresentano la sequenza logica di sviluppo del discorso;
la CREATIVITA’ è stimolata da disegni, colori e rami curvi.

B. Con un unico sguardo diventa possibile cogliere un argomento (un intero capitolo, un periodo storico, un autore, …) in modo globale, mantenendo leggibili i dettagli analitici. Vengono stimolate così altre due aree del cervello.

C. È un procedimento che può divertire:

i ragazzi sono portati ad avvicinarsi allo studio con più motivazione (perché coinvolti non solo a livello razionale, ma anche creativo);
gli adulti riescono a riscoprire la propria parte fantasiosa.

D. Già mentre si disegna la mappa, avviene una memorizzazione automatica di buona parte delle informazioni. Per arrivare al 100% della memorizzazione basterà applicare una Tecnica di Memoria.

COME COSTRUIRE UNA MAPPA MENTALE

FOGLIO

• Disponi il foglio in senso orizzontale.

• Sintetizza l'intero argomento (tutto il capitolo, un periodo storico, un autore, …) su un unico foglio.

• Usa carta completamente bianca (NON a quadretti o a righe).

• A seconda della complessità dell’argomento, puoi scegliere tra un foglio di grandezza A4 o A3.

PROGRESSIONE

Poni il titolo, scritto in GRANDE, al CENTRO del foglio
Distribuisci i collegamenti in senso orario, procedendo da ore 1 a ore 11
Poni i concetti fondamentali nell’area centrale
Inserisci i dettagli nelle aree periferiche
Appoggia le parole su linee curve (che disegnerai tutte connesse tra loro)

SCRITTE

Evita frasi lunghe, privilegiando singole parole chiave
Utilizza il carattere STAMPATELLO MAIUSCOLO, poiché permette una leggibilità immediata
Usa la MATITA nera: così sarà più facile apportare variazioni, soprattutto quando prendi appunti durante una lezione
Man mano che ti allontani dal centro, rimpicciolisci sia il carattere, sia i disegni. In questo modo otterrai una più immediata gerarchia di lettura.

COLLEGAMENTI

Connetti sempre le linee tra loro (senza spazi di interruzione)
Utilizza frecce e/o forme geometriche per richiamare concetti collegati, presenti in zone diverse della stessa mappa
Quando usi immagini, inserisci le parole correlate all’interno dell’immagine stessa.